“La verità è che la paura serve, per ovvie ragioni di sopravvivenza. L’evoluzione ha fatto bene a dotarci di questo istinto, perché in assenza di paura la nostra sarebbe una vita breve e folle. Cammineremmo in mezzo al traffico. Andremmo a zonzo nei boschi in completa balia degli orsi. Sfideremmo le gigantesche onde hawaiane senza essere nuotatori provetti. Sposeremmo un tizio che al primo appuntamento dice cose tipo:

Non credo che l’uomo sia programmato per essere monogamo.

Quindi sì, la paura ci serve per proteggerci da pericoli reali come quelli che ho appena elencato.

Io, perciò, non cerco affatto di liberarmene. Non le dichiaro guerra. Al contrario, le faccio spazio. Un mucchio di spazio. Ogni singolo giorno. Anche in questo momento sto facendo spazio alla paura. Le consento di vivere, respirare e mettersi comoda allungando le gambe. Ho l’impressione che meno la combatto, meno lei combatte me. Se riesco a rilassarmi, anche la paura si rilassa. Anzi, la invito cordialmente a seguirmi ovunque. Ho persino preparato un discorsetto di benvenuto che recito sempre prima di imbarcarmi in un nuovo progetto o una nuova avventura. Dice più o meno così:

Carissima Paura, io e Creatività stiamo per intraprendere un viaggio insieme. So che verrai con noi, perché lo fai sempre. Capisco che sei convinta di avere un ruolo importante nella mia vita, e che prendi il tuo lavoro seriamente. Mi pare lampante che esso consista nel gettarmi nel panico ogni volta che mi appresto a fare qualcosa di interessante, e – se me lo consenti – sei davvero impareggiabile. Quindi, per carità, continua pure a farlo, se senti che devi. Ma durante questo viaggio, anch’io farò il mio lavoro, che consiste nel darci dentro e non perdere di vista l’obiettivo. E Creatività farà il suo, che consiste nello stimolarmi e ispirarmi. Qui su questa macchina c’è tanto spazio per tutte, perciò mettiti comoda, ma non dimenticare che io e Creatività siamo le uniche a poter prendere decisioni. Riconosco e rispetto il fatto che fai parte di questa famiglia e non ti escluderò mai da nessuna attività, ma i tuoi suggerimenti verranno ignorati. Ti è concesso un posto a sedere, e la possibilità di dire la tua, ma il tuo parere non è determinante. Non hai il permesso di toccare le mappe, né di suggerire deviazioni o armeggiare con l’aria condizionata. E neanche di toccare la radio, cocca. Ma soprattutto, mia cara vecchia ben nota amica, ti è assolutamente proibito guidare.

E poi partiamo, tutte insieme, vicine vicine come sempre, avanzando ancora una volta nel terrificante ma meraviglioso mondo dell’incerto”

Tratto da «Big Magic» di Elizabeth Gilbert. Era scritto così bene che ho deciso di condividere la sua energia! 😉💖😉
Con Amore,
Diego


Daga & Diego
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'Se la bacchetta magica non esiste, crea consapevolmente una vita magica!' Contact me: Ispirazionegioia@gmail.com

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