“Desidero donarti l’amicizia e l’amore più profondo… non solo nei momenti più belli, ma anche in quelli più difficili… non solo quando ricorderai chiaramente Chi Sei, ma anche quando lo dimenticherai…”

È questo che, tra le altre cose, ci siamo promessi quando ci siamo sposati… ed e questo che ci dà forza quando uno dei due si perde e dimentica chi è davvero. In quei momenti potrebbe succedere di tutto ma la responsabilità di tenere ogni pezzo in equilibrio è di chi è meno coinvolto, di chi è più lucido e meno tra le grinfie degli astuti meccanismi dell’inconscio.
Quando le discussioni si fanno più accese è segno che ci si è molto vicini alla verità. Il problema è che la verità può essere dolorosa o spaventare a morte chi la sta nascondendo… è per questo che, nei momenti di tensione estrema, l’inconscio assume il pieno controllo del corpo: inserisce il pilota automatico e combatte con le unghie e con i denti per evitare di essere smascherato! Può picchiare, mordere, graffiare ma soprattutto si inventerà le peggiori offese che gli vengono in mente per cercare di colpirti e affondarti.
Mors tua vita mea! Ne uscirà vivo soltanto uno. A meno che…
A meno che tu non sia consapevole di ciò che sta succedendo dentro la persona che hai di fronte… è come se fosse in pericolo di morte e reagisce di conseguenza, senza indecisioni o mezzi termini. Per cui devi essere veloce e scaltro a prevedere i colpi bassi e a schivarli finché puoi… e se ci sarà da leccarsi qualche ferita, poco male. È un prezzo che puoi pagare se ancora ami davvero.
Se invece capisci che è difficile non farsi colpire e rimanere calmi, scappa! È meglio per tutti e due. Lascia sedimentare per qualche ora… ritrova un mino di equilibrio e scrivi ciò che state vivendo nella maniera più oggettiva possibile. Non alimentare rabbia e non discutere sui sintomi. Faresti il suo gioco e sarebbe del tutto inutile. Sposta l’attenzione sulle cause quelle vere e su tutto ciò che innesca i vecchi meccanismi che continuano a ripetersi da una vita e mezza… pian piano, quando il mostro sarà rientrato temporaneamente nella sua tana, l’anima farà nuovamente capolino e l’anima farà nuovamente capolino e proverà ad ascoltare la verità!
No, non è una passeggiata, lo so… neanche scalare l’Everest lo è… ma quando sei in cima, gli occhi persi nel maestoso paesaggio, comprendi che il gioco è valso abbondantemente la candela!
E che torneresti giù se fosse necessario e rifaresti tutto da capo. Perché questo è ciò che fa l’Amore.

Con amore, appunto,
Diego

Daga & Diego
Daga & Diego

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