Sembra così ovvio ma nella vita reale è interpretato in mille modi diversi. Quando parlano di essere se stesse spesso le persone si riferiscono solo alla parte fisica, pensando esclusivamente a corpo e cervello. Sempre di più però sono le persone che credono che tornare a se stessi significhi tornare alla propria dimora, trovare la propria fonte e connettersi con l’amore assoluto e incondizionato.

Ma cos’è l’amore?

È così difficile trovarlo perché in verità quello incondizionato non esiste nella realtà piena di stereotipi sociali di cui siamo circondati oggi. Anche io tanti anni fa cercavo l’amore sulla base di ciò che la società mi comunicava da anni in maniera sottile. Pensavo fosse un’emozione, come la gratitudine, la rabbia o la tristezza ma lo collegavo maggiormente a una gioia e a un entusiasmo costanti che ti dovevano incollare un sorriso sulla faccia. Doveva essere la conferma del mio risveglio, dell’efficacia della mia crescita. Pensavo di dover essere sempre calma, di non dover mai provare emozioni forti…
“è proibito quando sei a un livello di crescita personale così alto” – dicevo a me stessa.
Quando ci ripenso mi sembra una vera follia! Chi sarebbe mai in grado di vivere così la vita quotidiana e di soddisfare aspettative mentali così alte? Un monaco buddista forse, ma lui non ha intorno la quotidianità che abbiamo io e te.
Questo tipo di vita esclude tantissima “qualità”. Ci priva di sperimentare gli opposti e di apprezzare davvero ogni istante. Per quanto possiamo provare ad opporci, nella dimensione umana abbiamo la mente che giudica e interpreta subito sulla base del dualismo. Ogni esperienza che facciamo è duale: senza sperimentare il freddo non potremmo conoscere il caldo, senza il buio non sapremmo cos’è la luce, senza il giorno non distingueremmo la notte, senza la tristezza non riconosceremmo la gioia e via dicendo. È per questo che una vita fatta soltanto di gioia e sorrisi diventerebbe presto noiosa e ci porterebbe automaticamente alla curiosità di sperimentare anche l’opposto (un po’ come nella metafora dell’Eden).
No, l’amore non è affatto un’emozione. E proprio per questo è così vero e incondizionato, proprio per questo ama con così tanta forza da non escludere nulla. Rappresenta la pienezza a 360°, neutralizza la percezione concettuale e prescinde da buono e cattivo perché è tutto ciò che esiste! È come la madre che si prende cura indistintamente di tutti i suoi bimbi.
In questo tipo di amore non c’è spazio per i freddi calcoli, per gli obblighi o per i doveri. L’amore incondizionato non è affatto diplomatico ma è come una melodia che si diffonde nell’aria disponibile per chiunque, che ne siamo consapevoli o no. L’amore è il canto di un uccellino, il raggio di sole che spunta dietro una nuvola, il rumore del mare, il profumo dei fiori, un tramonto mozzafiato, il sorriso di un bambino che coccola allo stesso modo un ladro e un volontario, un assassino e un’anima buona, un addormentato che preferisce non farsi troppe domande e un risvegliato consapevole. Si tratta di qualcosa che è con te da sempre… che è dentro di te anche quando un uomo fa del male a un altro o addirittura quando gli toglie la vita… l’amore di cui parlo è così potente che ti permette di tuffarti nelle braccia di chi si è perso, di chi crede nell’illusione di essere separato da tutto il resto e sceglie di vivere proprio così.
L’amore incondizionato non fa nessuna differenza, non è selettivo, non sceglie a chi dare e a chi no. Ma spesso, cullati dal suo abbraccio, lo diamo per scontato, attraversando tutta la vita senza neanche accorgerci di quanta bellezza, di quanta forza e di quanta perfezione ci sia in noi.
Ogni volta che ci lasciamo accecare dall’illusoria separazione da questo amore, ogni volta che entriamo nel gioco del dualismo mentale stiamo cercando inconsciamente la nostra parte divina perduta.
E così ogni forte emozione, ogni sofferenza, ogni dolore, ogni violenza che sentiamo dentro rappresenta una mancanza profonda che urla per essere ritrovata. Troppo spesso ci dimentichiamo che siamo sempre stati e sempre saremo questo amore.

Ma chi, anche solo per una volta assaggia l’essenza della propria esistenza, in maniera del tutto naturale fa ciò che proviene dal cuore, ciò che conduce a relax e serenità.

Quando senti che l’amore riempie tutte le tue cellule, dopo un po’ ti rendi conto con entusiasmo e curiosità che ti ha abbracciato un po’ più forte e ti ha fatto scoprire un nuovo orizzonte.
Per questo l’amore non può essere solo una semplice parola, per questo non può ridursi semplicemente alla storia di Romeo e Giulietta, a un cuoricino rosso o alle farfalle nello stomaco. Quando finalmente lo comprenderai, inizierai a vederlo ovunque e il mondo dentro di te, così come quello fuori, diventeranno un miracolo, una gioia, un’incredibile avventura.

Con Amore,

Daga

 

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Daga & Diego
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