Per anni ho girato intorno a me stessa… scappavo lontano dal silenzio, preferivo un dolce caos intorno per non ascoltare il rumore dei miei pensieri. Non trovavo utile leggere nessun libro, perché poteva avvicinarmi a quella voce rompiscatole che provava in qualche modo a farmi sentire una merda.
Ma un giorno ho fatto una scelta, pur non sapendo dove mi portasse la nuova strada che stavo imboccando… qualcosa dentro di me mi ha fatto sentire pronta per un nuovo viaggio… Nonostante la mia mente mi urlasse: “ma dove vuoi andare? Ciò che cerchi esiste solo nelle favole… è come l’isola che non c’è”!
Appena varcata la soglia ho dovuto fare i conti con un vento fortissimo… ma invece che contrastarlo mi sono lasciata trasportare da lui fino alla mia infanzia. Non sapevo perché, ma sentivo che era da lì che dovevo partire. È stato come tornare indietro nel tempo… Piangevo, mi sentivo giù, spaventata e sul punto di morire a volte. Non volevo staccarmi da mia mamma, anche se dentro portavo le accuse per le mie ferite… Non volevo ricordarmi del mio papà, preferivo non toccare questo delicatissimo argomento… volevo che rimanesse lì dove è che non fosse mai più necessario parlare di lui…
Urlavo:
“ma perchèèèèèèè?????? Perché questo viaggio deve partire proprio da qui? Voglio tornare dove ero prima…”
la paura mi paralizzava! Sentivo che se avessi cominciato ad aprire i vasi di Pandora, tutti i rospi, le vipere, i serpenti velenosi non avrebbero solo ucciso i miei genitori ma anche me con tutti i miei sensi di colpa… Ma colpa di cosa poi?
Mentre tremavo, però, improvvisamente ho avuto un’illuminazione: “devo far crollare le mie illusioni” – ho pensato. Mi sono resa conto che tutte le ferite che portavo in me da tempo erano reali, certo, ma risalivano ai tempi in cui ero bambina. All’epoca mi erano utili, mi proteggevano e mi garantivano la sopravvivenza. Ma perché sono rimaste dentro di me fino ad oggi? Non vedevo l’ora riconoscerle tutte, sia le ferite materne che quelle paterne! Il cuore mi batteva all’impazzata e più le tiravo fuori, più aumentavano la mia forza e il mio coraggio…
Mentre avvertivo una sensazione strana, quasi paradossale, mi sono addormentata… Credo di aver dormito tanto… non so esattamente per quanto tempo… e quando mi sono svegliata, intorno a me ho trovato un paesaggio primaverile… Un sole tiepido cominciava a scaldare i campi pieni di vita e un vento leggero portava lontano il cinguettio dei pettirossi… mi sentivo leggera, forte, solare…
Mentre respiravo a pieni polmoni un’aria nuova, mi sembrò di scorgere all’orizzonte i contorni di una persona… non saprei dire se fosse una donna o un uomo… che si mescolava con la luce dell’alba… era forse un personaggio fatto di LUCE? Per un attimo pensai di essere morta… ma in realtà ero solo RESUSCITATA… ero tornata a CASA, e la figura che avevo visto era mia MAMMA e mio PAPA insieme, in una comunione di anime… o forse quell’anima era proprio la mia!
A quel punto potevo tornare da dove il viaggio era partito… una nuova me…
Anche i miei genitori terrestri sembravano diversi… e io in tutto ciò ero molto leggera…
Questa esperienza mi ha insegnato una cosa fondamentale: per sentire la Tua vera te, la tua bambina interiore, devi far morire tutte le illusioni che porti dentro. Le interpretazioni infantili che hanno alimentato fino a oggi il tuo stato d’animo, procurandoti tristezza, rabbia, angoscia, ansia, sofferenza, paura, sensi di colpa e vergogna…
OGGI PUOI SCEGLIERE, PER TE STESSA e per le persone che ti stanno più a cuore, un’altra QUALITÀ DI VITA. Devi solo decidere di fare spazio per un nuovo genitore interiore che si prenda cura della tua bambina, che ancora ti aspetta paziente dentro di te.
Quando deciderai di farlo, quando ti fiderai e riscoprirai la tua vera Te, vedrai che cambierà tutto e i rapporti con i più cari miglioreranno notevolmente.
Con Amore,
Daga
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