Il bambino interiore è un’illusione, come qualsiasi altra proiezione mentale. È un trucco della mente, uno dei suoi travestimenti più abili che fa nascere in noi tenerezza e compassione per noi stessi.
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Altro ieri una ragazza mi ha scritto:
“ho parlato con una mia amica coach e lei invece mi ha detto che il bambino interiore è la nostra anima”.
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Non lo è e sai perché ho questa certezza? Perché a quel bambino MANCA sempre qualcosa, sopratutto l’attenzione e l’amore. Elemosina costantemente per avere ogni cosa per sè… lo tradisce la “mancanza” – il regno della mente, dell’insufficienza, della carenza, dei desideri e dei sogni perduti…
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All’Anima, alla nostra divinità non manca mai nulla… quando sei consapevole di Chi Sei davvero, vivi nello spazio del cuore, dell’abbondanza, della leggerezza e della gioia… .
Il lavoro sul “bambino interiore” è fondamentale quando inizia a suonare il primo campanello del risveglio… è necessario direi per riuscire a conoscere lo scoglio più grosso da superare prima di raggiungere la Gioia. Quindi, il bambino resta sempre la mente, ma occorre conoscere i suoi bisogni, le sue mancanze i suoi lamenti per comprenderlo e poi scioglierlo nell’eterno spazio dell’Amore incondizionato, nel Tuo Divino, nel Silenzio… immerso là dentro, il bambino torna pulito e resistuito alla matrice, alla mente collettiva… e Tu finalmente puoi respirare a pieni polmoni… respirare l’Amore… la Gioia, la Pace, la Serenità… per sperimentare pienamente Ciò Che Sei da sempre e per sempre, proprio adesso…qui e ora…