Ci hanno sempre insegnato a essere buoni, corretti, onesti, bravi, generosi, ecc… e non ci sarebbe nulla di “male” se questa fosse una conseguenza diretta dell’equilibrio interiore, basato sull’amore verso se stessi e verso il prossimo… ma verso OGNI PROSSIMO, nonostante le sue convinzioni, le preferenze politiche, religiose o sessuali…
Nella maggior parte dei casi, però, non è affatto così… i genitori VIETANO ai bambini di comportarsi in modo poco corretto o disonesto senza fargli sperimentare le emozioni che genera ogni comportamento… piuttosto che fargliele provare e chiedergli:
“come TI SENTI quando dici le bugie?
Quando fai qualcosa di disonesto?”
si limitano a vietare. E di conseguenza la mente mette nell’ombra questo comportamento (mai provato a pelle) e lo CRITICA negli altri (politici, colleghi, ecc.) per sentirsi superiore. Ma paradossalmente soffre, perché dentro sa che neanche la SUPERBIA “va bene“…
L’anima cerca di essere completa, di sperimentare tutto l’arco delle emozioni umane… ma appena succede che sei poco coerente con te stessa, torni a fare ciò che fa piacere gli altri… e di nuovo la mente ti massacra dentro, perché “non va bene neanche essere poco coerenti”… e così la battaglia che è iniziata dentro di te si sposta nel mondo esterno, come un riflesso…
Mi ricordo che quando avevo 8 anni ho rubato un paio di scarpe bellissime a una mia compagnetta di classe e le ho portate a casa… mia mamma si è resa conto dell’accaduto ma piuttosto che accusarmi e farmi sentire in colpa mi ha chiesto:
“come ti senti adesso? Lei avrà difficoltà a tornare a casa… sai bene che non sono le tue scarpe… dunque domani le riporti a scuola e le lasci nello stesso punto in cui le hai trovate, altrimenti devo farlo io raccontando a tutti la verità”.
Mia mamma ha spostato sulle mie spalle la responsabilità per ciò che ho fatto… non mi ha sgridato, nè punito… mi ha solo chiesto come mi sento provando le emozioni di un ladro…
Le scarpette le ho restituite il giorno dopo, cercando di non essere scoperta… La lezione, però, è valsa più di mille divieti a parole… non ha creato nessuna ombra dentro di me perché ho imparato che posso essere anche una ladra volendo… che ho tutte le potenzialità e le capacità per farlo… ma scelgo di non usarle, perché conosco a pelle il retrogusto del gesto…
E oggi provo compassione per ladri e disonesti… perché so come si sentono dentro… so cosa provano, quanto sono stressati e infelici… e so anche che le persone più pericolose sono quelle che si sforzano di essere apparentemente gentili!
Con Amore,
Daga
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