L’undici giugno del duemiladieci sono stata ricoverata nel reparto di nefrologia con la febbre a 39 °C e con incredibili dolori muscolari in tutto il mio corpo, con i dolori alle articolazioni e con una diagnosi di nefrite acuta. Avevo passato due settimane chiusa in casa con la febbre alta e speravo che rimanendo in ospedale il mio inferno sarebbe finalmente finito. Purtroppo o per fortuna direi, non è stato così.
Mi trovo a Cracovia, in una delle più rinomate e prestigiose cliniche, un ospedale universitario che prende il nome dal nostro famoso astronomo Mikolaj Kopernik, conosciuto nel mondo come Nicolas Copernicus. I risultati delle mie analisi del sangue sono pazzeschi: CPR (Proteina C-Reattiva in italiano), il cui valore normalmente oscilla tra 5 e 6 mg/l, nel mio sangue raggiungeva un valore di 221 mg/l!!
Le possibili origini di un così brusco aumentoo della PCR che mi sono state prospettate non erano affatto rincuoranti:
- Infezioni di origine batterica e virale (tranne nei processi circoscritti come impetigine, otiti e cistici)
- Reumatismi articolari acuti (RAA)
- Lupus eritematoso sisemico(LES)
- Artrite reumatoide(AR)
- Tumori maligni
- Infarto del miocardio (IMA)
- Ascessi addominali
- Peritoniti
- Morbo di Chron
- Traumi
….non proprio uno scherzo direi!!
Quegli orribili dolori muscolari e articolari continuavano a tormentarmi ogni giorno… non riuscivo nemmeno a camminare e anche solo alzarmi dal letto per andare a fare pipì era un trauma! La temperatura del mio corpo oscillava dai 38,5 ai 40°C, con vampate di caldo-freddo. Continuavano a prelevarmi quantità allucinanti di sangue e mi portavano in giro ogni giorno in un reparto diverso per fare altri controlli, strani esami e consultazioni mediche.
Rimango in quell’ospedale quasi 4 settimane durante le quali i medici sono riusciti a escludere HCV, HIV, Ag HBs, Leucemia, Lupus, anti CMV IgM, anti Toxo IgM e solo Dio sa che cosa altro!
Alla fine arriva la diagnosi: Malattia di Still!
Tutti i medici mi dicevano di stare attenta, che probabilmente “non guarirò mai completamente”, che solo una piccola percentuale guarisce, che devo fare una cura di cortisone per un paio di mesi (che significa ingrassare, sopratutto in viso), che non posso fare più sport nella mia vita, perchè le mie articolazioni sono un pò “rovinate”, e che devo evitare il sole.
Beh, ancora oggi mi vengono i brividi quando sento qualcuno che mette al primo posto la scienza invece che la forza di volontà e la potenza della mente umana!
Di cosa sto parlando davvero?
Parlo della potenza della mente della quale mi sono resa conto nel 2010 essendo proprio in ospedale. Meglio tardi che mai 😉 Ma proprio lì è successa una cosa incredibile.
Per prima cosa ho notato che non mi spaventava nessuna diagnosi, anzi, prendevo in giro me stessa quando mi parlavano di Lupus, malattia chemi avrebbe permesso di vivere al massimo 5, 10 o 20 anni. Mi dicevo: ok, ora chiederò un bel finanziamento e mi goderò la vita. E se non ci sarò più fra 5 anni andrà bene lo stesso.
La seconda cosa che ha attirato la mia attenzione riguardava GLI AMICI. Tutti quelli con i quali mi divertivo, con i quali quando stavo bene uscivo OGNI WEEKEND per andare a ballare, cenare, a fare questo o quello…Con i quali ero in contatto OGNI GIORNO o comunque tutte le settimane…Mentre ero in ospedale ho notato una cosa: automaticamente ho fatto una bella verifica degli amici, ma forse è meglio mettere tra i parentesi la parola (amici), perchè all’inizio la scoperta non è stata per niente piacevole. Gente diversa veniva a trovarmi ogni giorno, anche persone che non mi aspettavo di vedere! Invece le persone che consideravo “amici” o non si sono presentati per niente o durante tutto il periodo forse sono venuti una volta sola.
La mia terza scoperta si è spostata sul piano spirituale: ho cominciato la prima volta a pronunciare la parola DIO e ho cominciato a fare riferimento alla sua presenza.Voglio dirvi che sono cresciuta in una famiglia cattolica, ma con il tempo ho smesso di credere in “dio” per diventare un’atea che crede soltanto nella SCIENZA! Ora mi potreste dire: “ah, quindi quando avevi il timore per la perdita della salute o magari della vita, ti sei ricordata di Dio.” In effetti non è stato proprio così.
La malattia mi ha portato, infatti, a fare la quarta scoperta: la mia “santa scienza” NON FUNZIONA, nè tantomeno riesce a guarirmi nel 2010 in una città di più di un milione abitanti, in uno dei migliori ospedali. “Quindi che caxxo vale questa scienza se quando ne ho bisogno non funziona”?? Ho cominciato pian piano dialogare con me stessa, con DIO, con non sapevo CHI, ma stavo riflettendo sulla mia esistenza. Che cosa vale la vita, chi sono, perchè tutto questo sta succedendo, che cosa sta succedendo dentro di me, e una domanda FONDAMENTALE: COME POSSO GUARIRMI se la medicina e i farmaci non funzionano???
Così arriviamo alla mia quinta scoperta, e cioè lo spostamento dell’attenzione da me verso gli altri. Da una grande egoista che ero, concentrata sulla punta del mio naso, ho cominciato notare gli altri. Lo loro sofferenze, i loro problemi, la loro vita “diversa” dalla mia, ma alla fine nella stanzetta di un ospedale parecchio uguale… Ho cominciato incoraggiare le persone accanto a me, dicendo che riusciremo tutti a guarirci! Ma dalle reazioni mi è venuta in mente un sesto aspetto degno di nota: non tutti vogliono essere guariti e non tutti riuscono a comprendere le stesse affermazioni sulla salute. PERCHE’? che cosa ci differenzia, perchè io sono già entusiasta della possibilità di autoguarirmi e gli altri no? Perchè non vogliono credere nella loro forza interna? Non avevo la più pallida idea di che cosa stavo pensando e di cosa parlavo. Non sapevo nulla all’epoca della PNL, del coaching, dell’Inconscio, della Ipnosi, di come funziona la nostra psiche..ma avevo un mese di esperienza vissuta sulla mia pelle di quanto possa essere potente ciò che penso, perchè ho notato desiderandolo intensamente lo potevo realizzare! Questa è stata la mia settima scoperta. Non sarebbe bastato essere malata solo per una settimana..doveva andare così. Dovevo rimanere in ospedale quasi un mese per poter capire tutto ciò che mi serviva per ritrovare la salute in quello specifico momento della mia vita, nel periodo più bello che io ricordi.
Quando mi è capitato di uscire dall’ospedale piena di ricette per continuare le cure a casa con un paio di mesi di cortisone e non solo, con tutti i divieti di fare sport, di espormi al sole, con le parole dei medici che mi risuonavano in testa, ho preso una decisione interna e ho detto al medico: “scusi Dottore, ma io non sono più malata e non voglio credere in quello che mi sta dicendo Lei. Ok, finisco la cura con il cortisone, ma glielo giuro che non ingrasso, e fra quattro mesi vado a fare snowboard con i miei amici. E poi basta Dottore, noi non avremmo bisogno di rivederci”. Lui sorrideva, senza credermi, ma io ero pienamente convinta di quello che dicevo. Ho creduto davvero di essere sana e guarita!
Ho cominciato a fare una ricerca su come funziona la mente umana, e ho scoperto le migliori offerte del mercato per poter fare tutti i livelli dei corsi possibili per cambiare la mia professione e per poter aiutare gli altri. Quindi ho deciso di lasciare il mio lavoro decennale come Informatore Scientifico del Farmaco per le aziende multinazionali, dove non mi mancava nulla, per diventare una coach e ricominciare la mia vita da capo.
Dopo 4-5 mesi di cura di cortisone sono andata con i miei amici a Cortina d’Ampezzo a sciare. Non sono ingrassata nemmeno 100 grammi e mi sono ripresa dopo sole due settimane dalla fine della cura. Ho continuato fare sport (palestra), ho mollato il settore farmaceutico, ho fatto tutti i corsi, ho capito ancora molto di più di me stessa, ho lavorato su me stessa e ho guadagnato tutti i potentissimi strumenti per poter lavorare con la mente umana. Successivamente ho lavorato con i calciatori di serie A della Polonia e con i clienti privati e oggi vivo in un paese solare e caldo, abito in Calabria sana e salva! 🙂
Ogni malattia si trova prima di tutto nella nostra mente. E non sono l’unico esempio vivo di quello che dico. Ora sto lavorando con uno dei miei coachee con la SDA…e che cosa scopriamo già dopo sole cinque sessioni?
Di questo vi scriverò magari la prossima volta, o un’altra ancora, quando finiremo tutto il percorso su come diventare pienamente se stessi!
Oggi non mi fido di chi crede più nella scienza e non nell’infinito potenziale umano! Ricordate che la nostra mente è la chiave di tutto: della salute, della felicità, dell’amore…proprio di tutto!